HTC One M9: esploriamo l'applicazione della fotocamera

Nonostante una storia di eccellenza e di innovazione, attualmente HTC non se la sta passando bene. L'azienda purtroppo è in perdita ormai da qualche anno e apparentemente sembra incapace di tenere il passo di rivali molto più grandi come Samsung, Apple e anche LG. Questo non perché i dispositivi sono di scarsa qualità ma se dovessimo indicare un settore sempre "problematico" per i dispositivi di punta di HTC, andiamo dritti al comparto fotografico che ormai è diventata una parte integrante dei moderni smartphone. Nel 2013 con l'uscita del capostipite della serie HTC One, gli UltraPixel sono stati i primi imputati. L'idea generale dietro ad essi, affermava HTC, è che il numero di pixel non è importante quanto la loro dimensione e, sulla carta, non abbiamo potuto fare a meno di essere d'accordo. Purtroppo i 4 UltraPixel delle fotocamere di HTC One M7 e HTC One M8, non erano performanti sotto tutti i punti di vista. Anche se il sensore di profondità di HTC One M8 permetteva al software di elaborare alcuni effetti in maniera migliore, non era ancora sufficientemente convincente. Con l'uscita di HTC One M9 però, l'azienda di Taiwan ha "finalmente ammesso la sconfitta" e ha spostato gli  UltraPixel sulla fotocamera anteriore (ottima scelta). Sul retro ora abbiamo una fotocamera da 20 megapixel e 1/2.4", con processore Toshiba con f/2.2. Forse un po' sottotono per un device destinato ad essere un Top di gamma ma adesso diamo uno sguardo in profondità al software della fotocamera per capire cosa può fare. Tendenzialmente la maggior parte dei produttori hanno cercato di snellire le interfacce del reparto fotografico, HTC è andata controcorrente. L'interfaccia, seppure semplice all'avvio, nasconde molte opzioni utili ai più esperti ed esigenti. È possibile modificare il bilanciamento del bianco, correggiere l'esposizione, impostare gli ISO e scegliere la  modalità di scatto e di scena. Tutte opzioni utili ad amatori e appassionati. Andando nei dettagli, le icone che troviamo all'avvio della fotocamera sono principalmente dedicate ai controlli essenziali. Quando si scatta in automatico la prima impostazione da tenere in considerazione è quella dedicata agli ISO. In base a quanto viene settato, possiamo avere o meno un miglioramento dell'immagine. Questo non significa che se lo teniamo su Auto sia la cosa migliore. Con la correzione dell'esposizione c'è ancora la possibilità di correggere quella scarsa capacità di giudizio da parte del software e di aumentare o meno la luminosità inferiore per una determinata scena. Infine con il bilanciamento del bianco è possibile impostare solo i tipi di luce (luce diurna, incandescente, fluorescente, ecc). [gallery ids="29614,29615,29616"] In questi ultimi anni le modalità di ripresa e di scena sono due categorie distinte che sono molto diversi nel loro scopo. Una modalità scena può essere il paesaggio, ritratto, notturno, fuochi d'artificio, macro e altre simili che, semplicemente, lasciano al software modificare alcune variabili di cattura in base al'opzione scelta. Per modo di ripresa intendiamo una panoramica, sfocatura, realtà aumentata, foto sferiche, HDR e modalità manuale. Con questa fotocamera, c'è un mash-up tra le due categorie ed è il risultato degli sforzi dei progettisti per rendere tutto relativamente semplice da attivare. La modalita manuale di HTC One M9, è una delle più complete attualmente disponibili nei dispositivi di punta attualmente sul mercato. E' possibile modificare la messa a fuoco e bypassando quella automatica, impostare la velocità dell'otturatore, sbloccare alcuni usi più creativi per la fotocamera e giocare con elementi essenziali come la correzzione dell'esposizione, ISO (assegnare un valore fisso) e il bilanciamento del bianco. Nella modalità manuale si può scegliere una temperatura esatta di luce che va da 2300K a 7500K. Una scelta che è per lo più limitata a hobbisti e professionisti. Altre modalità di scena disponibili includono il ritratto, paesaggio, il testo (illumina le immagini per rendere il testo facilmente leggibile), macro, HDR e notte. [caption id="attachment_29618" align="aligncenter" width="810"] Auto (sinistra) vs modalità testo (a destra)[/caption] L'opzione HDR è impostabile solo manualmente (cioè attivandola) perchè non c'è alcuna possibilità di farla funzionare automaticamente come con il Galaxy S6 per esempio. È interessante però notare che HTC ha creato una delle pochissime applicazioni per fotocamera che consentono di utilizzare il flash in modalità HDR. Per quanto riguarda la modalità notte, abbiamo il solito tipo di modifiche da applicare, ovvero ridurre la velocità dell'otturatore, maggiore ISO e senza flash.  Se si esclude HDR e manuale, ci sono 7 modalità di scatto disponibili. Per passare da una modalità all'altra, avete due opzioni: scorrere verso sinistra e destra sullo schermo o semplicemente fare clic sull'icona con i quattro cerchi in basso a sinistra. L'interfaccia dedicata ai selfie ha alcune opzioni disponibili, tra cui le preimpostazioni di bilanciamento dei bianchi, la correzione dell'esposizione, lo scatto ritardato e quello che è più comunemente nota come modalità bellezza. Quest'ultimo permette in sostanza qualche magia lisciando le imperfezioni della pelle. Foto in sequenza (Photo Booth) è semplicemente una modalità Selfie intelligente che consente di acquisire quattro foto che vengono poi cuciti insieme in un unico ritratto. Si hanno circa 3 secondi tra uno scatto e l'altro, presumibilmente per preparare una posa diversa. Il resto delle impostazioni disponibili sono le stesse della modalità Selfie. Anche se HTC ha abbandonato il sistema Duo presente su HTC One M8, tuttavia sul nuovo HTC One M9 c'è l'opzione Sfocatura (Bokeh). La modalità indica di lasciare circa 60 centimetri di distanza tra la fotocamera e il soggetto al fine di ottenere un buon risultato. La modalità è disponibile solo per la fotocamera principale e non per quella frontale. La possibilità di scattare foto panoramiche è praticamente indispensabile e probabilmente non c'è bisogno di spiegare cos'è tale modalità. Il processo di scattare una foto panoramica è abbastanza facile e il software fa il suo lavoro molto bene. Per cominciare, la risoluzione massima di un'immagine panoramica sembra essere limitata a circa 8 megapixel durante la ripresa del paesaggio e 10 megapixel in ritratto. All'interno della funzione Panorama, c'è l'opzione 360°. Come il nome suggerisce, questo consente di catturare l'ambiente circostante nella loro interezza e creare accattivanti "Foto Sphere". Per cominciare è abbastanza ovvio che HTC ha speso tempo e fatica cercando di semplificare l'esperienza e aiutare gli utenti al meglio per catturare ciò che vedono. La modalità è quasi infallibile ed è molto sensibile. Riguardo la funzione RAW, ve ne abbiamo già parlato in questo articolo e in questo, quindi non mi dilungo ancora. Con HTC One M8 non c'era la possibilità dell'acquisizione video a 4K. Con HTC One M9 questo è possibile. Il telefono gestisce la modalità abbastanza bene, offrendo un eccellente dettaglio e una gestione dell'esposizione. Vale la pena sottolineare che i clip sono limitati a 6 minuti e il flash si accende automaticamente e impostato su 'riempimento'. Oltre al 4K, HTC One M9 può anche registrare filmati a 1080p (30 e 60 fotogrammi al secondo) e anche fare il video al rallentatore (720p a 120 fotogrammi al secondo). 1080p / 4k / 1080p notte Nonostante i suoi difetti, il software della fotocamera è uno di quei pezzi di (duro) lavoro che non possiamo fare a meno elogiare. In un mondo in cui i produttori Android sembrano sempre più interessati a semplificare l'esperienza utente, HTC ha creato un equilibrio tra funzionalità extra, quindi la complessità, e un'applicazione adatta a tutti. In conclusione possiamo dire che la fotocamera di questo HTC One M9 non potrà essere ai livelli di altri smartphone ma, con i giusti miglioramenti software promessi, ci si può avvicinare molto. Vi lascio i link di Stefano Cibelli, uno che con la fotocamera di HTC One M9 ci sa fare: Twitter, VSCO, Facebook, Changetional.   Via