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Come scegliere uno scanner

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Ecco le caratteristiche da ricercare in uno scanner di qualità: scopriamo quali sono i requisiti a cui prestare attenzione in previsione di un acquisto.

Come si fa a riconoscere uno scanner di qualità? Deve, prima di tutto, essere in grado di garantire colori fedeli, offrendo la massima precisione dei dettagli e una notevole affidabilità della riproduzione della trama dei supporti multimediali. Lo scanner ideale, inoltre, è capace di assicurare i risultati migliori a prescindere dalla fonte, che si tratti di una rivista, di un documento di ufficio, di un giornale, di un libro, di una foto, e così via. Sarebbe anche auspicabile che lo scanner riuscisse a far tutto con le impostazioni predefinite, dal momento che non tutti hanno le competenze necessarie per l’elaborazione delle immagini.

Le caratteristiche degli scanner

Per eseguire una scansione rapida occorre predisporre le pagine manualmente; questo è il motivo per il quale uno scanner piano non garantisce la stessa velocità di un modello portatile o di una stampante multifunzione dotata di scanner. Un aspetto a cui si deve prestare attenzione è senza dubbio quello relativo alla velocità di scansione; i prodotti più efficienti riescono a scansionare in soli otto secondi una pagina a 300 dpi.

Come è fatto uno scanner

Quasi tutti gli scanner a superficie piana sono dotati di vari tasti che servono a svolgere specifiche azioni: per esempio la scansione diretta a un indirizzo di posta elettronica. Nel caso in cui si abbia la necessità di scansionare un numero abbastanza elevato di documenti è consigliabile il ricorso a uno scanner portatile. In genere i software di scansione appaiono datati in quanto parecchi degli scanner che si trovano in commercio sono tutt’altro che nuovi. Il software di uno scanner piano di qualità deve avere la capacità di garantire testo utilizzabile e interpretare la lingua che viene scansionata. La maggior parte degli scanner piani è ideata per documenti in formato A4; la loro lunghezza è di circa 40 centimetri a fronte di una larghezza di 30 centimetri. Come si può facilmente intuire, i modelli che pesano di meno e hanno dimensioni più compatte si lasciano preferire, anche perché possono essere riposti più facilmente.

Testare uno scanner

La soluzione ideale per testare uno scanner consiste nello scansionare vari tipi di documenti più volte, utilizzando risoluzioni differenti e poi provvedendo al salvataggio in formati di file diversi. Con questa procedura si ha la possibilità di quantificare il rendering di tutti gli scanner dal punto di vista della fedeltà dei colori, della riproduzione dei dettagli, della precisione e del riconoscimento del testo. L’ideale sarebbe scannerizzare stampe fotografiche e documenti di testo a 300 e 600 dpi, per poi salvare in JPG e in PDF. Ancora, i negativi andrebbero scansionati a 6400 e 600 dpi, con il risultato salvato in JPG. In ultimo, occorrerebbe testare i rimanenti formati di file, come PNG, TIFF o PDF multi pagina, al fine di controllare che funzionano in modo adeguato.

La velocità

Uno degli aspetti a cui si deve badare è senza dubbio quello della velocità. Per questo motivo è utile verificare quanto tempo ci mette la periferica a effettuare il salvataggio dei negativi, delle foto e dei documenti di testo con le diverse modalità di acquisizione. È da notare, nello specifico, quanto tempo passa fra il momento in cui il tasto viene premuto e quello in cui la scansione si può dire completa, con il salvataggio del file. Infine, se si è interessati a valutare il riconoscimento testuale di tutti i modelli è necessario eseguire la scansione della pagina in PDF e adoperare il software di riconoscimento ottico.

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